Biography 2007
Sito web ufficiale dell'artista Ezio Gribaudo
1889
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Biography 2007

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Espone l’opera informale Omaggio a Turner del 1961 alla mostra Pinot Gallizio e il suo tempo 1953-1964 (Alba, 21 gennaio – 1 maggio), a cura di Andrea Busto, catalogo Silvana Editoriale. Partecipa alle mostre collettive: L’albero arte, natura, vita presso l’ex chiesa di San Francesco a Saluggia (17 marzo); Ab origine. Dal primitivismo di Gauguin all’Età dell’oro di Dostoevskij al Museo della Carale a Ivrea (30 marzo – 30 aprile); Segni del dolore. La dimensione sacra della sofferenza a Camaiore (24 marzo – 15 aprile). A quattro mani, presentazione di tre opere realizzate in collaborazione con Gigi Bon a Palazzo Erizzo (7 giugno) in occasione del numero 50 di “Ligabue Magazine”. Al Castello Cinquecentesco dell’Aquila espone due Teatri della memoria, nella mostra ideata e curata da Silvia Pegoraro Visioni e Illusioni. Il realismo visionario nella pittura italiano moderna e contemporanea” (30 giugno- set tembre). A Torino viene inaugurata la mostra La Gran Madre e i suoi artisti (giugno). Partecipa inoltre alla mostra Renato Guttuso e il suo tempo al Museo Le Carceri di Asiago, a cura di Luca Barsi (7 luglio – 9 settembre), con un Teatro della memoria. Prosegue la mostra Bam on tour presso gli Antichi Bastioni di Carmagnola, Biennale d’Arte Moderna e Contemporanea del Piemonte (29 settembre – 21 ottobre). Espone la lettera di De Chirico stampata su velo al Filatoio di Caraglio nell’ambito della mostra Il Velo, a cura di Andrea Busto (ottobre-febbraio). Presentazione del calendario 2008 dedicato alla Grecia Classica, e donazione alla Città di Torino della scultura Logogrifi Tori. Omaggio a Torino del 1991, in Largo Moncalvo a Torino. Scrive Enrico Remmert: “Nei Tori è immediatamente ravvisabile la cifra artistica che ha reso Gribaudo noto in tutto il mondo: il bianco della composizione innanzitutto, che è un vero codice personale dell’artista […] il legame al classicismo, cosa c’è di più classico di tre colonne bianche e le teste dei tori che le sormontano non ricordano dei capitelli?”.