Ezio Gribaudo, Il mio Pinocchio
Sito web ufficiale dell'artista Ezio Gribaudo
3735
post-template-default,single,single-post,postid-3735,single-format-standard,stockholm-core-2.0.9,select-theme-ver-6.8,ajax_fade,page_not_loaded,vertical_menu_enabled,paspartu_enabled,menu-animation-line-through,side_area_uncovered,,qode_menu_,wpb-js-composer js-comp-ver-6.11.0,vc_responsive

Ezio Gribaudo, Il mio Pinocchio

Mercoledì 6 settembre alle ore 17.00 presso il Salone degli stucchi di Villa Durazzo a Santa Margherita Ligure si terrà la presentazione, a cura di Nicolò Calevo, del volume di Victoria Surliuga “Ezio Gribaudo, Il mio Pinocchio” edizione Gli Ori.

Victoria Surliuga professoressa di italianistica alla Texas Tech Unversity, indaga il rapporto tra l’opera di Collodi, apparsa per la prima volta come racconto a puntate nel 1881 sul periodico “Giornale per i bambini” e poi raccolta in un unico volume nel 1883, e i lavori del Maestro Gribaudo.

Afferma l’autrice: “nella produzione artistica di Ezio Gribaudo la sagoma di Pinocchio, colta sia nel movimento sia nella stasi, viene esplorata nelle sue metamorfosi esistenziali in una serie di studi e situazioni che vanno dagli anni cinquanta fino ai lavori più recenti, a partire dal volume Disegni e parole, curato da Ezio Gribaudo con Luigi Carluccio e Edoardo Sanguineti, e pubblicato per le Edizioni d’Arte Fratelli Pozzo nel 1963. Vi si trovano diversi disegni derivati da Collodi, che non elaborano mimeticamente la progressione e in ogni dettaglio del libro ma anzi posizionano i personaggi in circostanze che creano un panorama visivo in continuo cambiamento rispetto al romanzo”.

Pier Francesco Bernacchi, Presidente della Fondazione Nazionale Carlo Collodi rileva come “alcuni grandi artisti hanno segnato con Pinocchio gli inizi del proprio lavoro artistico ad alto livello: ad esempio, Emilio Greco, oppure – nell’illustrazione – Benito Jacovitti. Altri ne hanno fatto oggetto della propria riflessione più matura: tra questi possiamo annoverare Ezio Gribaudo. In questo, l’artista si accomuna allo stesso Collodi, che giunse alla scrittura di Pinocchio dopo un trentennio di sempre più acclamato e talvolta controverso lavoro come scrittore e giornalista.  La ricchezza tecnica che sostiene la ricchezza espressiva di Gribaudo appare simile a quella delle Avventure di Pinocchio, in cui lo scrittore fa confluire tutto il suo repertorio linguistico e retorico, derivato non solo dalle tradizioni della scrittura letteraria e giornalistica, ma anche dal teatro e dalla musica. 

Il dialogo costante – pur nella reciproca autonomia – tra il lavoro di Gribaudo e il libro collodiano conferma la capacità delle Avventure di generare e moltiplicare significati e universi possibili: sicuramente uno dei segreti della longevità di questo capolavoro, di cui è testimonianza la personalissima riscrittura di Ezio Gribaudo”.

La presentazione del volume “Ezio Gribaudo, Il mio Pinocchio”  è un’occasione, rivolta a grandi e piccini, per rievocare l’importanza di una favola dall’indubbio valore pedagogico che ha istruito generazioni di bambini in tutto il mondo.

Ingresso libero e gratuito